25 luglio 2007

Basta al Doping!!!

In ordine cronologico decrescente da oggi:
Cristian Moreni, Alexander Vinokourov, Patrik Sinkewitz, senza dimenticare Michael Rasmussen, espulso dalla nazionale danese di ciclismo per non essersi fatto trovare due volte a controlli antidoping. Questo caso è interessante, veste la maglia gialla del Tour 2007 e non può essere squalificato, perché il provvedimento arriva dopo tre chiamate a vuoto. Tutto questo in poco più di una settimana di Grande Boucle. E poi, Jan Ullrich, Bjarne Riis, Erik Zabel e il vincitore del Giro d'Italia 2006, Ivan Basso. E' il triste e incompleto elenco di chi ha scelto, o tentato, di scavalcare le regole per vincere o solo arrivare al traguardo. Senza dimenticare le decine, centinaia di ciclisti professionisti e le migliaia di dilettanti e amatori che, per vincere, per migliorare le prestazioni, barano e si rovinano la salute. Ma fanno passare, soprattutto, un messaggio negativo: senza aiutino, non si arriva da nessuna parte. A tutti costoro, da vero appassionato di ciclismo, che ha esultato e apprezzato le vostre imprese perché pensavo foste puliti. A tutti voi, che avete tradito me, tutti i tifosi, i vostri compagni e colleghi che sudano senza assumere farmaci o farsi ripulire il sangue da trasfusioni, chiedo solo due cose. Per risarcire moralmente noi tifosi, PAGATE di tasca vostra i danni economici che provocate a ogni ritiro di squadra da competizioni a causa di esiti positivi all'antidoping. E, soprattutto, NASCONDETEVI a casa e risparmiateci macchiette tristi e penose, fatte di scuse, di "non è possibile", "ho un raro caso di livelli sbalzati naturalmente" e "mi hanno incastrato". Fatelo per la dignità nostra, di questo sport e per la vostra. Casomai ci fosse ancora....


N.B.: poche ore dopo aver pubblicato questo post, Rasmussen è stato licenziato dalla sua squadra e cacciato dal Tour. Aveva appena vinto il tappone pirenaico. Era necessario aspettare che avesse un vantaggio inattaccabile? Licenziato per evitare un nuovo caso Floyd Landis, beccato dall'anti-doping il giorno dopo la vittoria definitiva della maglia gialla e tuttora sotto inchiesta? Un piccolo passetto in avanti, fino al prossimo caso...

Succede d'estate


Capita ogni anno, quando le temperature salgono. Ed è successo anche ora, in questi giorni. C'è sempre qualcuno che, per patologia o qualche interesse, decide che si può dare fuoco alla boscaglia, alla macchia mediterranea, a tutto ciò che è combustibile. Succede anche ora, che la mano umana decide di distruggere la natura. L'emergenza incendi ogni volta è sempre più alta, più estesa. Succede che ci siano polemiche sui ritardi, sui soccorsi, sui controlli. E succede, soprattutto, che spesso e volentieri questi piromani criminali restino impuniti. Anche quando uccidono, come è accaduto a Peschici.


C'è molto rancore personale, il Gargano è la mia terra e qualcuno ha deciso di distruggerla, come sta avvendendo in Calabria, in Molise, in Sardegna e in mezza Italia. Penso alle migliaia di sfollati, ma anche alle migliaia di contadini che sui loro uliveti fondano buona parte del loro reddito annuo e ora non hanno più nulla. Come gli operatori turistici, che hanno visto cancellare le strutture che danno lavoro.

LAVORO! in una terra con molte difficoltà e che nel turismo può trovare uno sbocco positico. Piromani malati oppure forze contrarie al Parco Nazionale, che non permette di cacciare liberamente e gettare colate di cemento, costruendo ovunque e comunque, anche abusivamente? Il mio pensiero e la mia solidarietà va ai miei conterranei, vorrei che superassero anche questo momento. la mia speranza è che le mani che appiccano fuochi, ovunque, vengano fermate. Dalla Legge o dalla Natura, così vilipesa, purché siano fermate.