26 febbraio 2007

Senza parole

Scozia - Italia 17 -37





Un passo nella storia e nella gloria



Vieni avanti, creativo...

...che ti corco ben bene! Lo so che siamo in piena crisi politica, che il rischio di una nuova guerra in Medioriente è sempre più alto e che siamo in una transizione (che dura da qualche lustro, ormai...) di difficile soluzione, ma io oggi sono arrabbiato con i Creativi, queste figure strane, inquietanti e ingestibili ce costituiscono il fulcro delle nuove professioni legate alla comunicazione. Me la prendo con loro e -beninteso, con chi compila i piani pubblicitari e decide le fasce orarie - perché nelle ultime settimane si è toccato il fondo. E non solo nei contenuti, ma anche nella forma e nell'orario di trasmissione. Va bene la simpatia e l'ironia, va bene il paradosso e la provocazione, ma il piccione ingoiato o la signorina che ci informa minuziosamente dell'andamento del suo ciclo mestruale sono troppo! Soprattutto, se la fanciulla in questione ci spiega il suo flusso mentre siamo seduti dinnanzi al desco, pronti ad affrontare i piaceri della carne. E' proprio assaporando il piatto di lasagne al sugo che appare la donna alle prese con il proprio ciclo...e buon appetito...Ora, da chi è felice di lavorare anche nel weekend, pizza al cartone, divanetto e palestra in ufficio, senza capire che viene fatto lavorare tanto, tantissimo e magari al costo delle fatidiche otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana, è lecito attendersi un black out mentale che lo porti a perdere inventiva. Però, a volte non ci sono, ci fanno. Per questo vorrei esprimere un piccolo desiderio: chiudere questi campioni di fantasia in una stanza piena di schermi al plasma, abbuffarli di ogni leccornia e, contestualmente, propinare loro, a ciclo continuo per ore, ore, ore, tutti i peggiori spot - intendo di peggior gusto - per studiarli, per capire le loro reazioni. Chissà che non ci sia uno di questi fenomeni che riesca a capire qualcosa di positivo. Vieni avanti, creativo...

14 febbraio 2007

Ciao Marco

Sono passati tre anni. Il giorno di San Valentino del 2007, Marco Pantani ha fatto un ultimo tragico scatto, questa volta dalla vita, e ci ha lasciato. Con un vuoto enorme per noi appassionati, che scorgevamo la leggenda, il mito nelle sue azioni. Con il dolore per la debolezza dell'uomo, sconfitto dai tormenti e dalle rudezze della vita. Con una rabbia mai sopita, per come i media si sono accaniti, perniciosi, fino a farlo passare per un ciclista fermato perché dopato. Non ho visto altrattanto fervore contro altri corridori, anche ultimamente, loro sì con prove evidenti. Ci sono stati vincitori di Giri d'Italia, ancor oggi in attività, squalificati per doping e recuperati, mai massacrati dalla stampa. Ma Marco era speciale, un fenomeno in bicicletta e un uomo fragile a piedi. Chi lo ha osannato, non si è fatto scrupoli in seguito. Poi la debolezza ha fatto il resto, l'uomo è crollato. Voglio solo ricordare Marco Pantani, per le lacrime di gioia che ho versato a ogni sua vittoria, per la pelle d'oca che mi provoca ogni volta che rivedi in tv le sue azioni. Manca a tutti coloro che il ciclismo lo amano sul serio.
Ciao Marco
Jordy

riprendiamo il filo...

..dopo un po' di tempo senza scrivere, facciamo un piccolo punto della situazione. Dunque, abbiamo scoperto che, in Italia, ci sono ancora degli idioti che provano a tenere un vita un fantasma del passato (il terrorismo) e una sigla (Br), ampiamente sconfitti dalla Storia. Pronti a infiltrarsi e a sparare, arroganti presunti "cavalieri del Bene", autonominati, che pretendono di essere la guida di una rivoluzione che nessuno vuole. Li hanno presi, speriamo sgominati. Non diamo loro alcuno spazio, per battere il terrorismo, nessuna pietà e forza al diritto e alla democrazia. Loro non ne avrebbero.
Peccato che, di fronte a una notizia terribile e positiva (intendo l'arresto, chiaramente...), ci sono i soliti cialtroni del centrodestra che pronti e listi, già accusano la Sinistra e i Sindacati di essere i mandanti, i responsabili, gli amici e quant'altro, dei terroristi. Bisognerebbe ricordare a "Lorsignori", dei personaggi più che discutibili che a tutt'oggi bazzicano il centrodestra. Ci sono, per esempio, ex Nar consiglieri comunali, consiglieri comunali che partecipano a esequie di bombaroli di estrema destra e non provano disagio, in mezzo a bandiere celtiche e saluti romani...La Cgil ha pagato, anche duramente, la lotta alle Br, per esempio Guido Rossa. Non vengano soloni post-fascisti a spiegare la democrazia. Non ne hanno le basi.
E, a proposito di democrazia, il Governo ha varato i Dico, nome curioso per indicare i Pacs. Una sceltà di civiltà, che chiaramente la destra integralista cattolica, ma non solo, ha già bollato come un atto di distruzione della famiglia. Ora, a parte che il copyright della famiglia non è depositato in Vaticano, ma il clero, quando pretende di veder rispettate le proprie posizioni, perché non lo fa con chi ha un approccio laico? Con chi vuole poter condividere con la persona amata la propria vita senza essere obbligato a sposarsi? E chiede semplicemente di veder riconosciuti alcuni diritti CIVILI, come l'assistenza in caso di malattia o la reversibilità della pensione? Non sarà che i Dico, porteranno molti meno soldi nelle chiese itaiane, visto l'obolo (spesso tariffato) per potersi sposare? E infine, è così difficile capire che i Dico servono a normare una situazione già in essere e che, a quanto pare, già coinvolge più o meno un milione di italiani? Basta così, non credo che serva altro. Libera chiesa in libero stato.

Jordy