Dunque, ci siamo. Esauriti i baccanali pre-post natalizi, festeggiamenti per il nuovo anno, accompagnato da sequele di oroscopi pronti a ricordarci che sarà l'anno favorevole per ogni segno zodiacale (piccola nota a margine, il 2006, per il mio segno, avrebbe dovuto essere qualcosa di stratosferico. Bene, non lo auguro a nessuno un anno così...) e simpatiche abbuffate da fine della guerra, oggi si rimetto in moto tutto e si torna alla solita normalità (che non cambia certo, da un anno all'altro). Cosa ci lascia il 2006, è compito che cedo volentieri ad altri. Oltre alle speranze di carattere personale, niente di particolare, cose come un lavoro fisso, magari con un contratto di lavoro e un po' di sensazioni positive, mi preme fissare alcuni punti su cui concentrarmi e incalzare.
Intanto, mi aspetto che la Politica inizi a pensare seeriamente all'occupazione con un po' di serietà, la mia generazione paga un prezzo personale che diventerà sociale tra qualche anno, se non si interviene seriamente. I costi per le centinaia di migliaia di giovani 30/40enni fuori dal mercato del lavoro rischiano di diventare oneri sociali insostenibili. Una politica occupazionale seria, magari che pensi a cancellare il ricatto dei contratti atipici, della flessibilità/precarietà, sarebbe bene accetta. Come? Per e sempio, rendendo i contratto come quelli a Progetto, più costosi di contratti tipici. Così che, chi volesse (e sottolineo volesse) scegliere per la flessibilità, potrebbe non trovarsi a lavorare per 500/600 euro mensili...Poi, mi auguro che i campioni dei valori morali (che pare siano soltanto quelli cattolici...) si rendano conto che non possono parlare di tolleranza e poi trattare chi non è seguace di santa romana chiesa (il minuscolo è voluto, nda) come una sorta di paria. I pacs non sono solo per coppie omosessuali ma anche, e soprattutto, per le tante coppie eterosessuali che per svariate, e rispettabili, ragioni non si sposano.
Non è che il dazio del matrimonio in chiesa, con l'abito bianco (che nel 99.9% dei casi è ipocrisia pura, dato il basso numero di vergini all'altare...) sia il passaggio obbligato per essere considerato rispettabile e degno di aver costituito una famiglia. E niente predicozzi piccoloborghesi dai cattolici praticanti divorziati che vengono a spiegarmi il valore della famiglia. Maurizio Crozza ha detto, nel suo show televisivo, che è singolare che venga a parlare di matrimonio, sesso, educazione dei figli chi non si sposa, non procrea e non pratica sesso. Aggiungo io, che contesta tutto ciò che è contronatura e si astiene per decenni, sfidando la natura umana che porta all'accoppiamento...Tengo gli occhi aperti, incrocio le dita e spero. Sempre che un fulmine non mi arrivi dritto sulla cabeza... :-))
Buon anno!
Buon anno!
Jordy
1 commento:
Bella la nuova interfaccia! :)
...Detto questo, la ripartenza quest'anno deve essere in "big staila", anche perché non si accettanp più mezzi termini, promesse non mantenute, finti pagamenti e via dicendo.
Quest'anno occorre essere più agguerriti e fare proprio il motto dei piloti collaudatori dei velivoli pre MACH-1: "GRANA POCA, LASSU' NON SI GIOCA"!...
Ah! Questo, naturalmente, significa fare i bambini kattivi!
Auguri, Jordy!
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