04 gennaio 2008

Moratoria qui, moratoria là...

E ci mancava proprio un inizio dell'anno senza botto. Ci ha pensato Giuliano Ferrara, supportato dalla lobby dei Teo-dem, dei cattolici integralisti, dei vertici della Curia, dei scendiletto dei potenti, pronti a piegarsi ai voleri di qualche eminente eminenza senza chiedersi nemmeno di cosa parla...Siamo all'ennesimo tentativo di modificare la legge 194, ancora a voler limitare (o eliminare) una normetta che da qualche anno in qua (un trentennio) ha posto fine a quelle porcherie di aborti clandestini fatti con ferri da calza, senza la minima attenzione a igiene e salute e che danni seri ha provocato a moltissime donne. E nemmeno gratuito, ma a pagamento. La legge 194 ha reso l'intervento sicuro, protetto e gratuito,. al'interno di strutture ospedaliere. Ha una struttura che non rende la norma una sorta di "pillola del giorno dopo", ma ha criteri seri per iniziare il percorso, offre la possibilità di cambiare idea fino all'ultimo e garantisce che ci sia un personale sanitario sempre attento alla situazione della donna. Ecco, arrivano degli uomini (sempre loro parlano, a parte la Binetti), spesso preti (quindi, si presume, senza esperienza nè di famiglia, nè di sesso...) e pretendono di imporre la loro volontà a tutti, anche a chi non crede! Ecco perché vi ringrazio di esistere, ogni giorno fornite nuove motivazioni serie e scientifiche al mio anticlericalismo. Ma questo non sposti il punto della questione. La laicità dello Stato prevede che le scelte etiche siano di competenza esclusiva dei cittadini. Lo Stato deve mettere a disposizione gli strumenti migliori affinché la scelta sia sempre consapevole. E tutti i parrucconi che pensano di poter cambiare questa situazione, accettino questo dato di fatto oggettivo. C'è però sempre la possibilità, per loro, di cambiare stato e di prendersi la cittadinanza vaticana. Ah, dimenticavo. E se dopo la moratoria contro l'aborto, ne suggerissi una contro la pedofilia? Magari chiedendo che tutti i responsabili siano sottoposti a giudizio di un tribunale civile? O per i laici, la pena è la galera e per i preti, il trasferimento ad altra diocesi?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come?ancora la 194?da non crederci,torno da due giorni di vacanza trascorsi fuori da questo disgraziato paese e mi ritrovo,leggendo i giornali,catapultato di trent'anni indietro!ma cos'è uno sport nazionale rimettere ciclicamente in discussione la laicità dello Stato?

jordycanals ha detto...

Ciclicamente? A me sembra che neli ultimi anni ci sia stata una continuità impressionante, dalla legge 40 in poi, la progressione è geometrica. Ma più della laicità dello Stato, è irritante la mancanza di rispetto delle idee e delle opinioni altrui. Il Papa parla di lotta al Relativismo. Nella lingua italiana, il contrario di relativismo è Assolutismo. Ecco, mi sembra questo il nocciolo....