20 dicembre 2007

Chi me piglia ppe' francesa...

Credevo di aver capito, di essere stato illuminato sulle soluzioni inesorabili per portare la stabilità nella vita politica italiana. Il rimedio doveva essere il proporzionale alla tedesca, con sbarramento al 5%. Con discussioni se fissare le alleanze prima o dopo il voto, ma per tutti, Walter Veltroni in testa, era il Sistema, ineluttabile, implacabile, indifferibile. Poi, sento un'intervento del segretario del Partito Democratico in cui spiega che prima o poi dovremo capire che per il nostro Paese la soluzione non può che essere il sistema elettorale alla francese (maggioritario con doppio turno e sbarramento del 12%). Compreso, of course, dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Mi sono fermato un attimo a pensare che tra i due sistemi che una differenza passesca, come tra il giorno e la notte. Dal proporzionale al maggioritario, così, da un giorno all'altro. E tutto il pubblico ad applaudire l'ineludibile destino che la Guida offre alla propria gente. Ora, delle due una: o a sinistra ci si è rintronati completamente da accettare che ogni posizione sia giusta, perché arriva dai vertici, senza un minimo di discussione, dal metodo alle conseguenze, fino alla congruità di posizioni che cambiano a velocità impressionanti. Oppure, la seconda ipotesi è che bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla. In questo caso, conosciamo già il finale...

Nessun commento: